Bonus prima casa under 36: le nuove agevolazioni fiscali per giovani acquirenti diventano più vantaggiose

Bonus prima casa under 36: le nuove agevolazioni fiscali per giovani acquirenti diventano più vantaggiose

Matteo Casini

Dicembre 10, 2025

Nel panorama immobiliare italiano si sta preparando un cambiamento significativo per molti under 36 che cercano di fare il passo più difficile: l’acquisto della prima casa. La nuova Legge di Bilancio 2026 mette infatti sul tavolo una proposta che potrebbe riportare in auge un bonus fiscale molto atteso, dopo un periodo in cui le agevolazioni per i giovani acquirenti sono state progressivamente ridotte. Nel frattempo, accanto a questa misura, si sta valutando anche un intervento deciso per stimolare il mercato delle abitazioni ecosostenibili, che interessa un numero crescente di compratori consapevoli. Un dettaglio che in pochi considerano è come queste novità potrebbero incidere sulle scelte immobiliari nelle grandi città e nel resto del Paese.

La nuova proposta per il bonus prima casa under 36

Nel dibattito parlamentare, un emendamento firmato da esponenti di Forza Italia mira a riaprire le porte delle agevolazioni destinate ai giovani under 36, stabilendo requisiti precisi come un Isee massimo di 40.000 euro annui e un limite di spesa per l’immobile pari a 250.000 euro. Questa misura, che in passato ha influito in modo concreto sul mercato immobiliare giovanile, si fondava su due condizioni chiave: non superare i 36 anni nell’anno della firma del contratto e rispettare il limite di reddito stabilito. I vantaggi principali si traducevano in una esenzione totale dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali per la compravendita della prima casa, un beneficio che si estendeva anche ai casi di acquisto di diritti reali quali nuda proprietà o usufrutto, fatto salvo il divieto per immobili di pregio nelle categorie A/1, A/8 o A/9.

Bonus prima casa under 36: le nuove agevolazioni fiscali per giovani acquirenti diventano più vantaggiose
Bonus prima casa under 36: le nuove agevolazioni fiscali per giovani acquirenti diventano più vantaggiose – databaseimmobiliareitaliano.it

La proposta non dimentica gli acquisti soggetti a IVA, per cui è previsto un credito d’imposta pari all’IVA versata, da utilizzare per ridurre imposte future o compensare altre tasse. Inoltre, i mutui collegati all’acquisto o alla ristrutturazione sarebbero esentati dall’imposta sostitutiva normalmente applicata a questo tipo di finanziamenti. Un aspetto poco noto è che queste agevolazioni erano valide fino al 31 dicembre 2023 per gli atti, con possibilità di estensione al 2024 in casi specifici. L’intenzione con la manovra del 2026 è di prolungare l’efficacia del bonus fino al 2028, offrendo così una prospettiva temporale più ampia a chi pianifica l’acquisto.

L’incentivo alle case green e la sfida dell’efficienza energetica

Accanto al ritorno di un bonus federale per i giovani, la Legge di Bilancio prevede anche un importante stimolo per il settore immobiliare sostenibile. L’emendamento, promosso da figure politiche come i senatori Roberto Rosso e Maurizio Gasparri, suggerisce di riconoscere una detrazione del 50% dell’IVA pagata durante l’acquisto di immobili in classe energetica A o B. Questa categoria di abitazioni sta guadagnando sempre più interesse in Italia, anche in risposta alle direttive europee che spingono verso l’efficienza energetica.

Questo incentivo però non si estende alle compravendite tra privati, ma è riservato alle operazioni che coinvolgono imprese costruttrici o fondi immobiliari – una distinzione che potrebbe non essere evidente nella quotidianità di molti potenziali acquirenti. Un elemento importante, per chi segue il mercato immobiliare, è che questa scelta potrebbe contribuire a orientare l’offerta verso soluzioni più moderne e rispettose dell’ambiente, un aspetto che sfugge spesso a chi vive nelle grandi città, dove il mercato è più tradizionale.

Nel complesso, le proposte in discussione nel Parlamento segnano una doppia direttrice: da un lato, si restituisce voce ai giovani che cercano di uscire da mercati immobiliari difficili con agevolazioni concrete; dall’altro, si apre la strada a una svolta green, ancora in fase embrionale ma con una direzione precisa. Restare aggiornati su come queste misure verranno tradotte in legge sarà fondamentale per chiunque stia valutando un investimento immobiliare nel medio termine.

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