Eliminare l’odore di pesce dalla cucina con il metodo semplice del sale grosso

Eliminare l’odore di pesce dalla cucina con il metodo semplice del sale grosso

Franco Vallesi

Dicembre 31, 2025

Quante volte, cucinando pesce, la cucina resta invasa da quel caratteristico odore che proprio non vuole andar via? Anche a lavaggio finito, quel profumo – diciamolo – non se ne va facilmente, e può persino rovinare il gusto delle pietanze successive. Nei giorni di festa, poi, quando pentole e padelle sono usate senza sosta per pranzi e cene, la questione diventa ancora più evidente. Come fare, allora? Serve una soluzione rapida e davvero efficace per smorzare quegli odori, specie quando il tempo a disposizione è poco.

La lavastoviglie dovrebbe semplificare il lavoro, invece non sempre toglie quella puzza forte del pesce. Il segreto sta in qualcosa che agisca a fondo sulle superfici degli utensili, e per fortuna in molte case italiane si ricorre ancora a un rimedio semplice e naturale: il sale grosso. Sì, quel sale che non manca mai in dispensa riesce a assorbire grasso, residui e odori sgradevoli senza bisogno di detergenti chimici o aggressivi.

Una tecnica che fa mantenere la cucina più pulita e igienica, utilizzabile in qualunque periodo dell’anno. Ma diventa particolarmente preziosa quando l’uso delle pentole è intenso. Insomma, un modo pratico e sostenibile per dire addio a quelle fastidiose tracce di odore che rischiano di compromettere il sapore di ogni piatto.

Il motivo per cui la puzza di pesce persiste e come affrontarla

Se avete mai cucinato pesce, saprete che l’odore tende a rimanere, anche dopo un lavaggio preciso, manuale o in lavastoviglie. Il motivo? Le molecole maleodoranti si infilano nelle microfessure di padelle e pentole, creando una fonte olfattiva quasi costante. Se la cucina è piccola o poco ventilata, il problema si nota ancora di più.

Eliminare l’odore di pesce dalla cucina con il metodo semplice del sale grosso
Pesce fresco in primo piano, evidenziando il problema dell’odore persistente in cucina dopo la cottura. – databaseimmobiliareitaliano.it

Un semplice lavaggio non basta per far sparire davvero l’odore. Serve una tecnica che neutralizzi queste molecole alla radice. Il cosiddetto bagno di sale è proprio quello che ci vuole: il sale grosso, noto per le sue proprietà assorbenti, cattura e blocca gli odori, impedendo che si fissino sulle superfici.

Come funziona? Si sparge un bello strato di sale grosso dentro alla padella, poi si aggiungono alcune gocce di limone, che aiutano a potenziare il risultato. Dopo si lascia tutto riposare per qualche ora, se possibile tutta la notte. È questo lasso di tempo che permette al sale di lavorare in profondità, rimuovendo residui e odori senza rovinare gli utensili. Il giorno dopo basterà togliere il sale, risciacquare e procedere con il solito lavaggio.

Una soluzione naturale per mantenere la cucina pulita e senza odori

Molte famiglie italiane, da Nord a Sud, continuano a usare questo trucco – semplice ma efficace – per domare la puzza di pesce. Funziona anche per altri odori forti, come quelli di cipolle o aglio, specialmente nei periodi freddi, quando di solito si tiene tutto chiuso e l’aria resta ferma.

Un vantaggio non da poco: niente sostanze chimiche, un approccio naturale alla pulizia quotidiana. Si mantiene così un’igiene più sana, prolungando la vita delle pentole e rendendo la cucina un posto più piacevole e accogliente.

Ecco perché tante persone lo tramandano di generazione in generazione: quei rimedi semplici, ma affidabili, continuano a fare la differenza. Il risultato? Niente più puzza di pesce, e una cucina più fresca e vivibile, cosa non da poco.

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